Il portiere

Mi ricordo anni addietro che, pur essendo all’apice della carriera, guardando la situazione della portiera di un palazzo e di tanti come lei mi dicevo: “Muoio e rinasco, faccio la portiera”.

Quello che più mi suscitava non dico invidia, ma insomma, una sensazione di profonda ingiustizia era l’appartamento gratis – e quello della signora cui mi riferisco era in un palazzo nuovo (quindi niente buchi seminterrati o al massimo al piano terra) – e decoroso come dimensioni, che a prezzo di mercato non sarebbe costato meno di 1000 euro al mese.

Aggiungiamoci le utenze, pure gratuite.

Aggiungiamoci le mance di Pasqua, Natale e Ferragosto.

Aggiungiamoci i lavoretti extra che ti fai in guardiola (di maglia e cucito, per esempio) mentre il tuo stipendio comunque corre.

Aggiungiamoci i lavoretti extra che ti fai fuori guardiola perché c’è il condomino che ti chiede d’innaffiargli le piante, quello che ti chiede di dare da mangiare al gatto e quello cui servono le iniezioni (tipica mansione da portiera, anzi, da “moglie del portiere”).

Insomma, alla fine del mese, tra quello che guadagnano e quello che non spendono, va a finire che dispongono di più di chi si spacca la schiena dalla mattina alla sera fuori casa, cominciando con l’affrontare il viaggio di andata e ritorno dal lavoro, con freddo, neve, pioggia, o sole, afa, e chi più ne ha più ne metta.

Poi c’è stata la privatizzazione, ma non solo quella, e la figura del portiere ha iniziato a scomparire: gli enti ti mettevano il portiere, ma i singoli condomini vogliono risparmiare e fanno fuoco e fiamme per mandarlo via.

Ecco, io tutto questo risparmio non lo vedo, in compenso la figura mi manca eccome, considerando anche che io casa non ci sto mai e che ogni raccomandata da ritirare è una drammatica mezza giornata da perdere, senza contare le consegne a domicilio, che pure quelle sono diventate un lusso che non mi posso permettere.

Inoltre il portiere era una sicurezza in più, guardava chi entrava e chi usciva, conosceva i condomini e faceva decisamente da collante.

Oggi io abito in un palazzo dove non conosco la maggior parte dei condomini, passo i sabato mattina alle poste per ritirare le raccomandate, non posso permettermi di far arrivare corrieri e, se qualcuno sporca l’atrio o le scale, ci si deve tenere lo sporco fino al prossimo passaggio dell’impresa di pulizie.

Insomma, sono tutti signori quando si tratta di comprare l’ultimo modello di i-phone, e poi ci si priva di un qualcosa che davvero rende la vita più comoda e umana!

8 commenti

  1. Concordo. In tempi come questi, poi, sarebbe una sicurezza in più. Purtroppo nel mio condominio non c’è mai stata né guardiola né appartamento in comodato d’uso per il portiere, quindo non sarebbe proprio possibile assumere nessuno. Però nei palazzi in cui una volta c’era il portiere farebbero bene ad assumerlo. Peccato che poi i vani che un tempo erano riservati al portiere sono stati adibiti agli usi più svariati. Tempo fa avevo letto che, non ricordo dove, avevano trasformato la guardiola in biblioteca condominiale. Una cosa bellissima, secondo me. 🙂

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    • Da noi l’appartamento è stato venduto, e la guardiola, che era un realtà un buchetto dove ci sono i contatori della luce, credo ci tengano forse scope e una scala. Ai tempi del portiere lui ci teneva un tavolinetto con una sedia, ma aveva il suo appartamento alla porta accanto. Difficile utilizzarlo per far lavorare una persona, fosse pure per qualche misera ora di guardiania.

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  2. cavaliereerrante

    Eè … il portiere è un mestiere prezioso … e ben remunerato !
    Basta pensare che la casa che il condominio gli dà in affitto gratuito potrebbe valere circa 500 euro mensili, aggiungiamoci le utenze gratis ( acqua, luce, gas, telefono … che valgono in totale almeno altri 100 euro mensili circa ) ed infine lo stipendio di circa 1.200.= euri mensili “netti”, che aggiunti ai bonus di cui sopra fanno EURO 1.800.= al mese, con ampi margini di tempo libero, in cui il portiere stesso fà altri lavori ( di idraulica, per esempio, o di impiantistica elettrica, o di falegnameria … ) … raggiungendo in totale ( stipendio + lavori extra che valgono almeno 1.200 euro al mese ) non meno di 3.000.= euro al mese, e tutto questo con un titolo di studio come la licenza elementare o tutt’ al più la licenza di scuola media !
    Se si pensa che, con contratti “a tempo determinato” fior di laureati percepiscono uno stipendio di euro 500/mensili ( senza alcun bonus aggiuntivo e con orari di lavoto assillanti e duri ) … beh allora potremmo dire EVVIVA IL PORTIERATO !

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    • A me le cifre risultano un po’ inferiori (minore lo stipendio, maggiore il costo della casa), ocmunque il concetto è questo. Senza contare che i portieri degli enti che hanno dismesso gli appartamenti sono stati spesso riqualificati e riassorbiti dagli enti stessi, spesso riscattando il proprio appartamento a prezzi stracciati: insomma, sì, ragazzi laureati hanno avuto e continuano ad avere ben meno fortuna!

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  3. Siamo alle solite: quando c’è ci si lamenta, quando va via, manca.

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    • Io non me ne sono mai lamentata… due strilli in testa all’inizio, giusto per ristabilire i ruoli, e poi tutto è sempre filato liscio come l’olio. Io lo consideravo una persona di famiglia.

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  4. cavaliereerrante

    Eggià … ci si lamenta sempre !
    Ma la circostanza che ci sia un Portiere sempre presente in guardiola che vigila su chi viene da fuori e filtra i maleintenzionati e/o i rompicoglioni, pur causando nei condomini, o nei loro eventuali affittuari, un maggior esborso di “spese accessorie”, crea comunque un fattore di maggior sicurezza per tutti i condomini medesimi ( o per i loro stessi affittuari ) ! 🙂

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    • Infatti! Ci sono risparmi intelligenti e risparmi idioti: la spesa del portiere è un risparmio idiota.

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